Estratto
Lo screening di organismi asintomatici (esseri umani, animali, piante) con un’elevata accuratezza diagnostica utilizzando tecnologie di point-of-care-testing (POCT), sebbene ancora visionario, ha un grande potenziale. Una sorveglianza conveniente richiede dispositivi diagnostici in vitro facili da usare, economici, ultraportatili ma altamente affidabili, pronti per essere utilizzati ovunque sia necessario. Attualmente, non esistono ancora dispositivi di questo tipo disponibili sul mercato, ma esistono un paio di tecnologie più promettenti sviluppate al livello di prontezza 5: i test a strisce di flusso laterale Clustered-Regularly-Interspaced-Short-Palindromic-Repeats (CRISPR) e i dispositivi bioelettronici palmare Single-Molecule-with-a-large-Transistor (SiMoT). Entrambi possiedono le caratteristiche chiave delineate dalla World-Health-Organization per i sistemi POCT e un’incidenza di errori falsi-positivi e falsi-negativi <1-5%, con conseguente selettività diagnostica e sensibilità >95-99%, mentre i limiti di rilevazione sono di pochi marcatori. CRISPR-strip è un test molecolare in grado di rilevare fino a poche copie di marcatori di DNA/RNA nel sangue, mentre il test immunometrico e molecolare SiMoT è in grado di rilevare fino a un singolo oligonucleotide, un marcatore proteico o agenti patogeni in 0,1mL di sangue, saliva e olive. Queste tecnologie possono consentire una sorveglianza sistematica e affidabile di persone asintomatiche prima del peggioramento/proliferazione della malattia, consentendo una diagnosi tempestiva e una prognosi rapida. In questo modo si potrebbe creare un ecosistema sanitario proattivo che si traduce in trattamenti efficaci per tutti gli organismi viventi generando diffusione e benessere a costi efficienti.
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/adma.202309705
